Chi almeno una volta nella vita non ha abbandonato l’intento di leggere tutti i dettagli della bolletta della luce o del gas per andare direttamente all’importo da pagare, rinunciando così a capire le variazioni di consumi e prezzi? Dal 2016 le cose sono cambiate, grazie alla bolletta 2.0. Questa nuova versione semplificata della bolletta è stata studiata apposta dall’Autorità competente, che ha introdotto questo metodo per rendere trasparente l’effettivo consumo di energia e potersi destreggiare tra le offerte dei diversi fornitori che operano nel mercato libero. A quasi due anni dall’arrivo delle bolletta elettrica 2.0 ci siamo chiesti quali fossero i reali benefici per i consumatori: quali sono quindi le novità? Vediamole insieme.
Come è nata l’idea della bolletta 2.0
Il modello di bolletta 2.0 è il frutto di un lavoro portato avanti dall’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti. L’obiettivo è rendere più semplice capire quanto costa l’energia elettrica. Ogni fornitore ha “personalizzato” la sua bolletta con colori ed evidenze diverse ma ci sono dei punti essenziali che devono rimanere invariati:
- I contenuti devono essere semplificati
- Deve essere presente un’interfaccia grafica con diagrammi a colori
- Tutti gli elementi principali devono essere scritti in un unico foglio
In generale quindi con la nuova bolletta il cliente ha la possibilità di avere una panoramica completa sul consumo e i relativi costi, sia in merito al periodo associato all’ultimo pagamento sia in merito ai mesi precedenti.
Come si legge la bolletta 2.0: tutto quello che devi sapere
Le novità introdotte sono tante: in questa breve guida alla lettura della bolletta 2.0 vogliamo darti un piccolo aiuto per muoverti tra le varie sezioni e orientarti tra i dati relativi a fornitura, costi, pagamenti, letture, dettagli sull’applicazione delle imposte, conguagli e ricalcoli.
Quali sono le voci presenti? La bolletta 2.0 è definita “sintetica” proprio perché in un unico foglio si trovano tutti gli elementi principali che la compongono. Vediamo quali sono:
- La spesa per la materia energia, ovvero quanto è costato acquistare la materia prima
- La spesa per il trasporto, la gestione del contatore e gli oneri di sistema, che corrispondono alla quota spesa per far arrivare l’energia elettrica fino a destinazione (abitazioni, uffici, ecc.)
- I ricalcoli (se presenti), ovvero i vecchi conguagli in caso di consumi stimati o altri tipi di errori
- Altre partite, quando sono previsti rimborsi di vario genere (ad esempio per gli interessi di mora o in caso di doppia fatturazione)
- Il bonus sociale, se si è titolari
- Le imposte e l’IVA
Accanto alle voci che compongono la bolletta, un grafico mostra in modo semplice la percentuale dei vari costi rispetto al totale da pagare. Oltre alla parte di bolletta sintetica semplificata ci sono altre voci che vanno più nel dettaglio, come le informazioni storiche della fornitura, una parte importante per capire quanto è variato il consumo di energia nell’arco dell’anno. Infine, si passa alla sezione più tecnica dove si possono consultare i dettagli di riepilogo sul punto di prelievo, ovvero il punto geografico da cui viene prelevata l’energia e da cui si rifornisce l’immobile oggetto del contratto. Subito dopo vengono elencati i dati di fornitura, con indicazioni precise sulla potenza disponibile e quella impegnata.
La bolletta 2.0: semplice, sintetica e digitale
In definitiva possiamo affermare che la bolletta 2.0 è davvero un valido strumento per effettuare una lettura chiara e approfondita dei propri consumi, con un dettaglio sulle voci che costituiscono il costo in bolletta e le informazioni più importanti che riguardano il contratto di fornitura.
Se vuoi maggiori informazioni sulla bolletta 2.0 di Axpo puoi sempre consultare le nostre FAQ sulla bolletta elettrica.